Ritorno a Vanissar...

Kirtash
Silenzio
Erano giunti finalmente alla sala d'ingresso della reggia di Vanissar.
Quell'atrio non aveva uguali per bellezza nei regni umani.
Colonne intarsiate a reggevano la volta affrescata.
La luce creava giochi bellissimi con la fontana che si trovava al centro della stanza.
Si rivolse a una guardia appostata sotto le immense colonne marmoree :
-Vai a chiamare il re e i governanti con la massima urgenza. Dì loro che ciò che temevamo è avvenuto....-

Kirtash

La giovane guardia tornò in sala da sola, in silenzio.
Con estrema disciplina e chiarezza annunciò ad alta voce :
-Sua maestà il Re di Vanissar, sovrano dei regni umani, imperatore dei terreni sud occidentali dell'Anello di Gelo e supremo comandante dei cavalieri dell'ordine di Nurgon...-

Pronunciate queste altisonanti parole aprì l'immensa porta bianca decorata d'oro, lasciando intravedere la figura del sovrano.

Era vestito molto semplicemente, per essere una persona di così alto rango. Una tunica bianchissima, stretta sui fianchi e con delicatissime decorazioni azzurro chiaro sulle spalle avvolgeva il suo corpo, e un mantello bordò e d'oro svolazzava dietro di lui. In testa si reggeva in equilibrio una corona di mirabile fattura, certamente opera della magia ferica.

Mia mogliee! Ditemi che è sana e salva!

Kirtash osservò impassibile la scena, faceva impressione vedere tutti quei colori della sala e poi guardare a lui, completamente in nero, tranne per la spada di ghiaccio appesa alle spalle. Rispose :
Si, la vostra reale consorte è qui, sana e salva, ma ciò che temevamo è avvenuto, la pietra bianca è caduta... è l'esatto opposto di quella nera creata dai nostri Dei per contrastare il Settimo. Questa è una creazione del Dio del male volta ad annichilire l'opera dei nostri sovrani celesti. Non possiedo il potere di distruggerla... l'unica nostra speranza è un incantesimo di immane portata. Siccome è una storia lunghissima, sono obbligato ad aspettare che i vostri migliori generali siano riuniti nella sala da guerra. Non possiamo permettere a nessuno di avvicinarsi a questa roccia celeste. La conseguenze sarebbero colossalmente orrende.

Demone porta la regina a riposare nei suoi alloggi per piacere.. Si Kirtash, sono consapevole dell'urgenza di questa situazione, li ho già mandati a chiamare. Saranno qui a breve.

Il re assunse un colore cinereo.
Un drappello di 5 uomini vestiti in assetto da guerra entrò nella sala. Finalmente i Generali furono annunciati.
Le loro eminenze...

Re
Guardia, lascia perdere i convenevoli, congedati da qui.

Il giovane soldato arrossì leggermente, ma si incamminò elegantemente verso la porta più vicina, chiudendosela alle spalle.
Chiedo scusa a tutti voi, per la brusca accoglienza che vi ho riservato, ma è necessario. Nella situazione in cui ci troviamo ogni secondo è prezioso, pertanto lascio la parola al Conciliatore dei regni
Un certo tono di rispetto era intriso nelle parole del Re, le imprese della Triade erano leggendarie, e Kirtash ne faceva parte, garantendo pace e stabilità ai regni Idhunaici.
Ma tutto questo stava per finire,

Kirtash
Ignorando le parole deferenti del sovrano iniziò a spiegare i recenti avvenimenti.
-La pietra bianca è caduta. La mossa dell'Oscuro Sire alla fine è stata compiuta.
Nella tragedia, c'è un fatto fortunato. Sono stato diretto testimone della caduta della pietra sulla terra, questo ci permette di essere molto più tempestivi del previsto nel combattere l'azione della pietra.
Ho già escogitato una soluzione, che per quanto impossibile è la nostra unica speranza contro l'infezione mortale che questo evento causerà contro la vita su questo pianeta.
Se questo rimedio dovesse fallire, la nostra bella terra non sarebbe tanto differente da Umadhún-

Un vociare tempestoso riempì la grande sala.
Tutti infatti sapevano cosa significava Umadhúun.
In idhúnaico antico, Uma significava primo e Dhún mondo.
Era stato un pò la 'brutta' della creazione, gli Dei avevano creato quel mondo sapendo di doverlo distruggere per le sue innumerevoli imperfezioni, e sapendo che un tale sacrificio era necessario per la creazione del mondo perfetto: Idhún.
Adesso quel pianeta era desolato, un immenso deserto popolato da alcuni Shek in esilio e da esseri primitivi antenati degli umani.
Silenzio!
-Lo eviteremo! ce la dobbiamo fare!. Raduneremo tutti i maghi del mondo, tutti gli stregoni, le streghe, i fattucchieri e le megere. Tutti devono collaborare.
Questo è il primo passo da compiere, radunare tutti coloro che possiedono il dono della magia.
Ecco perché siete qui, in qualità di Grandi Generali di Vanissar, dovrete andare come ambasciatori a comunicare questa notizia a tutti i regni del mondo, nella massima discrezione ed esclusivamente ai sovrani, che dovranno intervenire e convocare tutti i maghi.
Fatto questo, dovranno venire nell'anfiteatro di Celesta, dove spiegheremo a tutti la situazione e la manovra da compiere per risolverla.
Questo è quanto, i dettagli dell'incantesimo le spiegherò una volta che avrò finito di metterlo a punto.-

Re
Ancora pallido in volto il regnante disse :
-Avete sentito, partite immediatamente. Kirtash siamo infinitamente grati a te e ai tuoi uomini per quello che state facendo per noi. Srei onorato se accettaste di passare almeno questo giorno nel mio castello, a rifocillarvi e a mangiare qualcosa-

Kirtash
Io non ne ho ancora bisogno, ma i miei uomini sono convinto che accetterebbero volentieri.
Con un pensiero aggiunse :
Se accettate, ricordate di stare comunque in guardia, pronti per ogni evenienza. Con certezza ci sono spie del Settimo in questo palazzo, abbiate l'accortezza di non morire.
-Vado a radunare la Triade...-