Una caverna nel sud della Cordigliera Cambiante

Ledah (buona)

la ragazza si alzò dalla polvere tossendo un po. conosceva bene quelle montagne assai bizzarre.erano una trappola per chiunque ci entrasse.era difficile uscirne,perche cambiavano continuamente composizione. quelle montagne si muovevano da sole,ecco perche veniva chiamata cordigliera cambiante! un brivido gli passò lungo la schiena ,i vestiti lacerati.sentiva freddo. forse solo i suoi capelli colr nocciola sembravano volerle bene,coprendole gran parte delle spalle.
dopo un momento si accorse che il ragazzo shek era li in piedi fermo davanti a lei. da una parte provò un forte odio nei suoi confronti,nei confronti degli shek,che le diceva di combatterlo e ucciderlo..dall'altra però,era lui che gli aveva salvato la vita! gli doveva la vita!!a lui! a un serpente.. a uno.. shek!!..pensò quest'ultima parola con un certo amaro in bocca..
invece, in un'altro senso ancora,..si sentiva in imbarazzo,beh a causa dei suoi "vestiti" naturalmente.se cosi si potevano ancora definire..
decise di rivolgere una domanda allo shek..
Kirtash,figlio del negromante,...shek!..ti sono debitrice,devo ammetterlo.ma..che ne sarà del povero swanit? e il drago nero? ci verrà a cercare! ci ucciderà!! aveva una certa enfasi nella voce..
lo fissò negli occhi,provando ancora piu freddo di prima,anzi una vera e propria sensazione di gelo!ma era quasi ipnotico..magia degli shek!! pensò subito Ledah.

Ledah (buona)


!!!!!!...
un pensiero la colpì senza pietà.non ci avrebbe mai creduto.....
uno shek ...no ma dico!!uno shek!!!..
mi..
ha...
..curata....
Ledah diventò pallida in viso,la notizia la sconcertava!
era rimasta a bocca aperta davanti lo shek.
una strana e nuova nota le intrapelò tra i pensieri.. forse l'odio tra draghi e shek stava per essere messo da parte una volta per tutte?!..
ma no.. pensò di risposta. non puo essere......
Ledah si mise a sedere su un giaciglio nella pietra, e ora si guardava le ginocchia sfatte,piene di cicatrici e nude.
il ragazzo shek aveva detto di riposarsi un pò e che poi sarebbero andati a cercare quel povero cucciolo.
voleva tanto trovarlo.
alzò gli occhi,guardò lo shek e disse..
non si puo evitare l'inevitabile.

Ledah(buona)


sentiva piu freddo dalla parte dove kirtash era seduto.ma il calore della zuppa la riscaldava a dovere.
le faceva male la cicatrice sulla schiena all'attaccatura delle ali.doveva avere una cicatrice,li dove il drago nero l'aveva colpita.
ma non si lamentò,non emise un fiato. non poteva dimostrarsi meno potente dello shek.ne andava del suo orgoglio.pero bruciava,e tanto.
finì la zuppa in pochi minuti.non è che era il suo cibo preferito,certo. ma era comunque gradevole.proprio come aveva detto kirtash...
si sentiva un po meglio.vide le cicatrici sulle ginocchia sparire,come se non ci fossero mai state.ma non si era ancora ripresa del tutto..la schiena continuava a bruciare ardentemente.anzi,forse piu di prima.
si voltò leggermente verso kirtash e con filo di voce disse solo grazie..
e poi i dolori ripresero pieno possesso di lei..

Ledah(buona)

ehmm..no.non ho bisogno d'altro,grazie....per quanto riguarda gli istinti,non c'è problema. te l'ho detto sono in debito con te. mi hai salvata e curata. sarebbe il minimo..
detto questo scostò lo sguardo leggermente.una smorfia di dolore gli attraversò gli occhi.la schiena faceva ancora molto male. e girò ancora il viso sperando che lo shek non se ne accorgesse.
prese il mantello e ci si avvolse intorno accucciata,su quel ciglio di pietra che gli faceva da brandina,dove era seduto ancora kirtash. gli allettava l'idea di qualcosa di intero a dosso. si sentiva piu protetta. la sua presenza non poteva essere rivelata.
e in piu,rendeva piu piacevole la convivenza quasi forzata tra loro.
beh,se avesse voluto avrebbe potuto uccidermi già tempo fa.. pensò Ledah..
poi,presa da un dubbio inaspettato si rivolse a kirtash
perche fai tutto questo per me?.

Ledah (buona)


ci fù una frase in particolare che la lasciò con il fiato sospeso.offesa di quella che era la sua natura.la natura di un drago!!
"..mi servi.." quelle parole gli rimbalzavano nella testa come fossero molle impazzite.
lei non poteva essere..."usata"!! che ne era del suo orgoglio?!!
ad un tratto tutto l'odio nei confronti degli shek,ora, era impossibile da contenere!ecco perche si odiavano tanto! ecco perche shek e draghi non potevano evitare di eliminarsi a vicenda..
Ledah scattò in piedi. si ricordava cosa aveva detto kirtash a proposito della convivenza.strinse i denti. ignorò il dolore alla schiena che gli implorava di restare seduta.
tremava di rabbia,o di dolore.questo non lo sapeva.anzi non le interessava. si voltò di scatto verso kirtash e impassibile esclamò basta indugiare. andiamo a salvare quel piccolo!


almeno io ho un cuore.. pensò lei mentre si avvicinava all'uscita..

Ledah (buona)

in un misto di collera Ledah si rannicchiò in un angolo.a debita distanza dal freddo glaciale che il ragazzo shek emanava.
odiava che avesse ragione. non era pronta per partire. ma che importanza mai avrebbe fatto?! si chiese..
lei lo voleva salvare quel cucciolo. il solo pensiero che fosse da solo al freddo gli mise i brividi. lo shek non aveva cuore per queste cose! non sentiva niente..però i suoi ragionamenti,almeno in quei momenti,non potevano essere discutibili. odiava sentirsi dire che era impulsiva e poco razionale. era come sentirsi offendere solo per il fatto di essere un drago.
stava già calando sera, e Ledah si coprì ancor di piu con il mantello.
rivolse uno sguardo truce a quegli occhi azzurri,freddi,e che non lasciavano trapelare alcun che.

Ledah (buona)

Ledah sensa dire nulla prese la spada e si coprì di piu con il mantello.raggiunse lo shek. poi lo guardò e disse
andiamo

Ledah (buona)

quanto avrebbe voluto attaccare lo shek in quel momento!
odiava essere ignorata....la sua egocentricità era quanto la sua mole di drago!
lo seguì in un tunnel orrendamente buio.non le piaceva affatto.
ad un tratto una discesa,man mano sempre piu ripida. gli unici rumori erano il ticchettio dell'acqua che rimbombava in tutta la caverna,e il rumore dei suoi passi. quelli dello shek erano troppo leggeri per essere percepiti da orecchio umano.
Ledah guardava per terra. era certa di trovare lo swanit alla fine del percorso.non che gli shek sbagliassero mai!
ad un certo punto presa dai suoi piu colorati pensieri accellerò il passo,sensa rendersene nemmeno conto,andando a urtare contro Kirtash che le stava camminando davanti.
-scusa..- gli disse e continuò a camminare,stavolta piu lentamente.